Qual è l’origine del mento e che funzione ha?

Il mento è una parte del nostro corpo molto particolare, ma che origine ha? Secondo gli esperti la sua formazione è attribuita alla cottura dei cibi. Un’altra teoria, invece afferma che l’origine del mento sia dovuta al facilitare la masticazione.

Tipologie di mento

Il mento è la protuberanza ossea più avanzata della mandibola inferiore e da diversi anni è un argomento di dibattito tra gli esperti. La sua origine e la sua evoluzione non sono ben note.

Si può infatti notare storicamente come il mento sia una peculiarità unica del genere umano, in quanto nessun primato lo possiede.

Il mento può essere molto pronunciato e ben definito, una caratteristica che molte donne ritengono sia sexy e attraente.

Un’altra tipologia di mento è quella opposta, cioè quella dove il mento è poco visibile.

Per micrognazia, si intende un’anomalia cranio-facciale nella quale il mento sembra essere di dimensioni inferiori rispetto alla mascella. Questo fattore anatomico è dovuto ad un mancato sviluppo prenatale. La micrognazia può essere ereditaria o anche un caso isolato e non genetico.

Esistono casi in cui la micrognazia può provocare il cosiddetto mento sfuggente, cioè quando il mento sembra essere ritratto, lontano dal labbro inferiore e sproporzionatamente inferiore al naso.

Teorie sulla formazione del mento

Come già detto in precedenza le teorie riguardanti la formazione del mento sono molteplici e tutte molto diverse fra loro. Di seguito andremo a vedere le più quotate.

Cottura dei cibi

Una teoria dichiarata da poco afferma che la formazione del mento sia dovuta al cambiamento di alimentazione che è iniziato 2 milioni di anni fa.

La cottura dei cibi, infatti avrebbe agevolato la masticazione eliminando così la necessità di avere delle mascelle molto pronunciate e dei denti grossi. Secondo questa teoria il mento sarebbe una conseguenza anatomica dell’assottigliamento della mandibola inferiore.

Caratteristica estetica

Storicamente avere un mento ben definito e prominente era visto dalle donne come una caratteristica sensuale. L’Università della Florida ha pubblicato, in seguito a degli studi, una teoria che afferma che il mento è solamente un ornamento di carattere sessuale.

Questa ipotesi è messa molto in discussione dal fatto che anche le donne hanno il mento e che è molto difficile che un mammifero femmina selezioni un altro mammifero per un tratto che possiedono entrambi.

Casualità dovuta all’evoluzione

Un’altra teoria afferma che la formazione del mento sia semplicemente frutto del caso e dell’evoluzione. Una conseguenza naturale nata dalla nascita del linguaggio, dalla posizione eretta, da una risposta del corpo alla masticazione o, più semplicemente, una casualità.

L’antropologo James Pampush ha sviluppato una teoria basata sull’evoluzione delle parti del corpo umane in relazione con quelle di un primate. È arrivato alla conclusione che il mento venne creato per sopravvivere alla selezione naturale.

Utilizzo del fuoco

Pampush diede come ipotesi più precisa la scoperta e l’utilizzo del fuoco. Secondo lui il motivo scatenante che portò alla formazione del mento fu proprio l’usanza di cuocere gli alimenti. Infatti, afferma che il mento si sarebbe iniziato a formare 2 milioni di anni fa, quando ci fu uno sviluppo nel cervello.

L’homo erectus era intelligente, cucinava e molto probabilmente utilizzava vestiti, ma era senza mento.

Il cibo cotto era molto più semplice da masticare ed ingerire, proprio per questo motivo l’homo erectus sviluppò il mento e questo portò ad avere nel corso dei secoli dei denti sempre più piccoli.

Molto probabilmente il restringimento notevole dei denti portò come conseguenza la formazione del mento.

L’antropologo, infatti afferma che secondo lui si tratta di uno spandrel, cioè una conseguenza dovuta allo sviluppo o alla scoperta di un altro evento.